Il nuovo criterio di ingresso/uscita cavi Le normative che regolano i criteri di installazione dei prodotti e delle apparecchiature...
Il nuovo criterio di ingresso/uscita cavi
Le normative che regolano i criteri di installazione dei prodotti e delle apparecchiature elettriche per impiego in zone classificate sono in continuo aggiornamento. In modo particolare, è stato di recente modificato il criterio di ingresso/uscita cavi dalle custodie in esecuzione ‘Ex d’, siano esse in gruppo IIB o IIB+H2 o IIC.
Per questo motivo, affrontiamo in questo approfondimento le modifiche introdotte, aggiornando quanto descritto nell’articolo tecnico del maggio 2014.
La norma che ha subito l’aggiornamento è la IEC 60079-14/EN 60079-14/CEI EN 60079-14 e, in particolar modo, ne è stato variato il concetto di entrata cavo, come di seguito descritto:
Prima di questo cambiamento, la progettazione doveva essere svolta considerando i seguenti criteri base:
- se la custodia contiene una sorgente di accensione e se il gas pericoloso richiede una custodia in esecuzione IIC, devono essere predisposti giunti di bloccaggio o pressacavi barriera
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- se la custodia contiene una sorgente di accensione e se il gas pericoloso non richiede una custodia in esecuzione IIC e se l’area di installazione è zona 1 e se il volume della custodia è superiore a 2 dm3, devono messere predisposti giunti di bloccaggio o pressacavi barriera
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- se la custodia non contiene una sorgente di accensione, devono essere predisposti pressacavi a semplice o doppia tenuta provvisti di certificazione di piena conformità
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- se la custodia contiene una sorgente di accensione e se il gas pericoloso non richiede una custodia in esecuzione IIC e se l’area di installazione non è zona 1, devono messere predisposti pressacavi a semplice o doppia tenuta provvisti di certificazione di piena conformità
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- se la custodia contiene una sorgente di accensione e se il gas pericoloso non richiede una custodia in esecuzione IIC e se l’area di installazione è zona 1 e se il volume della custodia non è superiore a 2 dm3, devono messere predisposti pressacavi a semplice o doppia tenuta provvisti di certificazione di piena conformità.
Come risultato di questo cambiamento si ha una radicale modifica di concetto, passando dalla limitazione di volume per l’installazione di pressacavi non barriera o giunti di bloccaggio, alla necessità di verificare, con prove, la tenuta del cavo o all’adozione sistematica di pressacavi barriera o giunti di bloccaggio, posti i primi direttamente negli imbocchi filettati della custodia e, i secondi, nelle estreme vicinanze della custodia, rispettando quanto previsto al para 13.5.3 della norma 60079-1.
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Per poter effettuare un corretto dimensionamento di custodie per gli usi di cui sopra, è fondamentale che tutti i parametri siano sistematicamente presi in considerazione e impiegati come metodo di calcolo per la determinazione delle dimensioni di tali custodie.
Tale incombenza spetta principalmente al costruttore di tali apparecchiature, secondo quanto prestabilito dalle norme di cui sopra, tuttavia intendiamo mettere a disposizione della nostra clientela un’ampia descrizione dei criteri che abitualmente adottiamo per effettuare tale dimensionamento.
L’esecuzione “diretta” prevede l’entrata dei cavi direttamente sul Quadro in esecuzione ‘Ex d’, con l’impiego di pressacavi a tenuta, se si adotta il concetto descritto al para 10.6.2 punto b) o pressacavi barriera se si adotta il concetto descritto al para 10.6.2 punto a), che non permette a un’eventuale esplosione all’interno del Quadro di propagarsi all’esterno dello stesso. In questo caso la scelta del pressacavo o del giunto di bloccaggio deve rispettare le prescrizioni di norma, come da immagine qui sotto.
L’esecuzione “indiretta” prevede l’impiego di una custodia d’ingresso/uscita cavi a sicurezza aumentata ‘Ex e’, entro la quale trovano alloggiamento le morsettiere a sicurezza aumentata. Da tale custodia vengono derivati tutti i collegamenti da essa e verso la custodia a prova di esplosione in esecuzione ‘Ex d’. Il passaggio tra i due contenitori avverrà tramite giunti di bloccaggio sigillati e/o passanti sigillati, sempre in esecuzione ‘Ex d’. In questo caso, la scelta del giunto di bloccaggio e/o del passante sigillato deve a sua volta rispettare le prescrizioni di norma, come da immagine 2.
Tipico di entrata cavi “indiretta”, in esecuzione ‘Ex de’.
Va rimarcato che se il pressacavo e i cavi in uso sono certificati come facente parte unica ed indivisibile dell’apparecchiatura (custodia), non viene richiesta la conformità a quanto scritto al paragrafo 10.6.2 della norma 60079-14 (vedere Nota 2 al paragrafo 10.6.2 della stessa norma).
Per quanto riguarda il dimensionamento meccanico e il dimensionamento elettrico, rimandiamo a quanto descritto nell’articolo tecnico di maggio 2014.