Nella newsletter del mese di settembre abbiamo parlato diffusamente delle due direttive ATEX. In particolare abbiamo visto la direttiva...
Nella newsletter del mese di settembre abbiamo parlato diffusamente delle due direttive ATEX. In particolare abbiamo visto la direttiva Atex 94/9/CE che deve essere applicata ai materiali che vengono utilizzati in zone con presenza di atmosfera potenzialmente esplosiva.
Un argomento che non viene quasi mai toccato, però, quando si parla di Direttiva ATEX, è il rapporto che questa ha con altre direttive di prodotto esistenti.
In linea di principio, se un prodotto rientra nel campo di applicazione di altre direttive, allo stesso tempo, tutte le direttive devono essere applicate in parallelo per soddisfare tutte le prescrizioni.
In questa newsletter, pertanto, vedremo di fare un quadro sintetico delle altre direttive che potrebbero dover essere soddisfatte da un prodotto antideflagrante.
In particolare parleremo di tre direttive europee:
• Compatibilità elettromagnetica
• Bassa tensione
• Direttiva Macchine
La direttiva EMC deve essere applicata in modo da garantire che il prodotto non provochi disturbi elettromagnetici e che il suo normale funzionamento non sia influenzato da tali disturbi.
Ci potrebbero essere alcune applicazioni in zone classificate con atmosfera potenzialmente esplosiva, dove il livello "normale" di compatibilità elettromagnetica previsto dalla direttiva 2004/108/CE potrebbe non essere sufficiente per garantire il livello necessario di compatibilità per le prestazioni di sicurezza nell'ambito di applicazione della direttiva 94/9/CE. In questo caso, il fabbricante è tenuto a specificare la compatibilità elettromagnetica raggiunta dai suoi prodotti ai sensi dell'allegato II della direttiva 94/9/CE 1.2.7. Un esempio pratico, potrebbe essere rappresentato dai sistemi di protezione in cui le prestazioni di acquisizione e trasmissione dati possa avere un'influenza diretta sulla sicurezza contro le esplosioni.
I prodotti per uso in atmosfere potenzialmente esplosive sono espressamente esclusi dal campo di applicazione della Direttiva Bassa Tensione 2006/95/CE (LVD). Tutti i requisiti essenziali di bassa tensione devono essere coperti dalla direttiva 94/9/CE (cfr. allegato II, 1.2.7). Le norme pubblicate nella Gazzetta ufficiale dell'Unione Europea, con riferimento alla direttiva 2006/95/CE possono essere elencate nella dichiarazione CE di conformità per soddisfare i requisiti 1.2.7 dell'allegato II della direttiva 94/9/CE.
Non esclusi dal campo di applicazione della LVD quelle apparecchiature che sono destinate a essere utilizzate al di fuori delle zone che presentano atmosfera potenzialmente esplosiva, ma necessarie o utili per il funzionamento sicuro delle apparecchiature e dei sistemi di protezione. In tal caso, devono essere applicate entrambe le direttive.
La relazione tra la direttiva Atex 94/9/CE e la direttiva macchine 98/37/CE è diversa. La Atex 94/9/CE contiene requisiti molto specifici e dettagliati per evitare rischi dovuti ad atmosfere potenzialmente esplosive, mentre la Direttiva Macchine contiene soltanto dei requisiti molto generali contro i rischi di esplosione (Allegato I, 1.5.7 Direttiva Macchine).
Pertanto, per quanto riguarda la protezione contro le esplosioni, la Atex 94/9/CE prevale sulla Direttiva Macchine e deve essere applicata.
Quindi se un’apparecchiatura presenta le caratteristiche che la fanno ricadere nella Direttiva Macchine, dovrà essere conforme a entrambe le direttive e, per quanto riguarda le prescrizioni di sicurezza per la protezione contro le esplosioni, dovranno essere seguite quelle della direttiva più rigida in tal senso, ossia la Atex 94/9/CE. In ogni caso, la direttiva Atex non sarà sufficiente, ma per quanto riguarda gli altri rischi, si dovranno seguire i dettami della 2006/42/CE.