Per ridurre l’impatto ambientale derivante dall’impiego di soluzioni energivore poco efficienti, i Paesi membri dell’Unione Europea hanno...
Per ridurre l’impatto ambientale derivante dall’impiego di soluzioni energivore poco efficienti, i Paesi membri dell’Unione Europea hanno adottato, sin dall’anno 2005, la messa al bando progressiva dei prodotti di illuminazione meno efficienti.
Attualmente, sugli impianti con pericolo di esplosione sono installate armature illuminanti con lampade di differenti tipologie quali lampade a filamento (incandescenti), lampade fluorescenti e lampade a scarica ai vapori di mercurio, sodio alta pressione, ioduri metallici che non rispettano i requisiti cogenti di tale direttiva.
La Direttiva EuP 2005/32/CE, recepita in Italia nel 2007 e successivamente abrogata e sostituita dalla Direttiva EuP 2009/125/CE, recepita in Italia il 16.2.2011 con D.L. n° 15 e il Regolamento (CE) n. 244/2009, strumento che regola le fasi temporali per il passaggio dal vecchio sistema di illuminazione al nuovo (come indicato dalla Direttiva EuP 2005/32/CE), identifica le fasi di messa al bando come da tabelle 1 e 2 sotto.
La Direttiva EuP, recepita dal Regolamento (CE) n. 245/2009 (Appendice [70]), pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea in data 24 marzo 2009, stabilisce, in particolare, i requisiti di progettazione ecocompatibile di lampade fluorescenti senza alimentatore integrato e di lampade a scarica. Il Regolamento (CE) n. 245/2009, valido per l’illuminazione nel settore terziario, ha portato al divieto di immissione sul mercato per le poco efficienti lampade a scarica di gas impiegate nei settori dell’illuminazione pubblica e industriale. L’impellente necessità di ottenere sempre un maggior risparmio energetico, fra l’altro sanciti da obblighi legislativi come il protocollo di Kyoto e dalle Direttive europee, decidono l’imposizione sulla scelta di un’illuminazione efficiente per tutti gli impieghi dove sia necessario illuminare, siano essi per il settore pubblico o per il settore industriale.
Risulta pertanto evidente che a partire da aprile 2017 le lampade che non hanno i requisiti richiesti da tale direttiva non potranno più essere messe in circolazione e tantomeno installate.
Cortem Group, sulla base di quanto disposto dalle normative e D.L., ha da tempo inserito nella sua gamma produttiva una nuova serie corpi illuminanti con la nuova tecnologia a LED che rispetta appieno tutti i requisiti cogenti.