La continua evoluzione della tecnologia “LED”, determinata dalla maggiore “efficienza luminosa” e il minor consumo in termini di assorbimento (W), rende necessario un costante aggiornamento della documentazione tecnica dei corpi illuminanti a LED da parte del nostro ufficio Ricerca e Sviluppo. Questa attività non era invece necessaria e frequente per i corpi illuminanti equipaggiati con lampade tradizionali a scarica di gas, a filamento o ad incandescenza, piuttosto statiche dal punto di vista tecnologico.
Parlando in termini pratici, uno dei parametri principali da considerare nel campo dell’illuminazione troviamo l’efficienza luminosa che è il rapporto tra il flusso luminoso e la corrente consumata. Tale rapporto viene espresso in Lumen/Watt e, come si evince dal grafico, tale efficienza si è più che raddoppiata nel corso dell’ultimo decennio, passando da 131 lm/W del 2006, a 276 lm/W del 2013, per poi approdare, nel marzo del 2014, al tetto di 303 lm/W.
Fonte CREE
Proiettore a LED serie EVL-70B
Armatura illuminante serie FLF-222L
Considerando, altresì, che tali valori sono riferiti ai puri LED e che se inseriti all’interno di corpi illuminanti subiscono una perdita di rendimento derivante dalla presenza di vetri ad alto spessore e/o ad ottiche concentranti, nella realizzazione delle nostre documentazioni ci siamo attenuti a dichiarare i massimi valori possibili ammissibili di assorbimento, compatibilmente con la Classe di Temperatura di tali corpi illuminanti e con la conseguenza e consapevolezza che essi potranno avere valori nominali discostanti nel tempo, dovuti al progresso della tecnologia LED ma sempre rispondenti al certificato di riferimento del corpo illuminante.