Quando parliamo di un impianto elettrico in una zona con presenza di atmosfera esplosiva, dobbiamo distinguere diverse responsabilità...
Quando parliamo di un impianto elettrico in una zona con presenza di atmosfera esplosiva, dobbiamo distinguere diverse responsabilità suddivise tra soggetti con competenze differenti. La grande distinzione deve essere fatta tra la responsabilità sulle apparecchiature e la responsabilità sull’impianto elettrico.
Le varie figure coinvolte sono:
Il livello di sicurezza delle apparecchiature deve essere garantito da costruttore che ne certifica l’idoneità all’installazione in determinate zone, attraverso la documentazione prevista dalla Direttiva ATEX 94/9/CE.
I documenti che devono sempre accompagnare un’apparecchiatura sono:
Il manuale d’uso e manutenzione è di fondamentale importanza perché le sue regole devono essere seguite dall’installatore per garantire il mantenimento dei requisiti essenziali di sicurezza dell’apparecchiatura.
Le istruzioni devono comprendere:
Il progettista è responsabile della scelta corretta dei componenti, sulla base delle esigenze impiantistiche e delle zone di utilizzo, oltre alle varie condizioni ambientali. La scelta delle apparecchiature non può essere demandata al costruttore, che si limita a indicare dove l’apparecchiatura può essere utilizzata nel rispetto delle norme e dei limiti del certificato.
La responsabilità dell’installatore è quella di seguire i dettami del progetto e di rispettare i limiti di utilizzo delle apparecchiature.
Dovranno essere eseguite alla lettera le indicazioni del costruttore e le apparecchiature dovranno essere installate così come fornite, senza apportare alcuna modifica.
Per fare un esempio, se installiamo un quadro elettrico realizzato con custodie di tipo Ex “d”, dovranno essere usate le entrate che sono state predisposte dal costruttore. Non si potranno realizzare fori supplementari, anche se costruiti “a regola d’arte”, per il montaggio di ulteriori pressacavi non previsti inizialmente. Ogni modifica alle apparecchiature ne vanifica la sicurezza e ne pregiudica la conformità alla norma di riferimento e, quindi, la validità del certificato.
Una volta realizzato l’impianto, questo dovrà essere periodicamente verificato e mantenuto nello stato di massima efficienza e, quindi, di sicurezza.
A tal fine, è necessaria una verifica iniziale eseguita secondo la norma IEC EN 60079-17 e la definizione di un piano di verifiche periodiche. Di tale aspetto è responsabile il servizio di manutenzione dell’azienda che provvederà anche alla manutenzione dell’impianto e delle singole apparecchiature, seguendo i dettami della norma IEC EN 60079-19.