Nei sistemi a sicurezza intrinseca le apparecchiature associate rivestono un ruolo chiave per la sicurezza del sistema. Il loro posizionamento può essere previsto all’esterno dell’area pericolosa o, in alternativa, in custodie antideflagranti che possono assicurare loro la protezione adeguata all’installazione in Zona 1.
Sostituiscono le serie PY-SPY, FSQC – FP e EPC/EPRC – AP
In un sistema elettrico a sicurezza intrinseca i dispositivi elettrici che possono essere installati nella zona pericolosa possono essere costruzioni semplici o costruzioni certificate a sicurezza intrinseca. Le prime possono essere componenti passivi, componenti con energia immagazzinata ben definita o con generazione di energia in misura limitata. Le seconde sono oggetti più complessi...
Membro Bronze DIALux
Negli impianti con aree classificate a rischio di formazione di atmosfere esplosive il modo di protezione ‘Ex i’ è il modo di protezione con maggiori certificati all’attivo sul sito IECEx. Esso si basa sulla limitazione dell'energia elettrica e termica dei dispositivi installati in aree pericolose a livelli tali da prevenire l'innesco di una miscela esplosiva.
Gruppo IIB, Gruppo IIB+H2 and Gruppo IIIC
Adatto per l'inserimento di soli cavi armati circolari in custodie ‘Ex db’ con ingressi filettati e custodie ‘Ex eb’ o ‘Ex tb’ con ingressi filettati o piani.
Il cold flow nei cavi può essere descritto come il movimento della guaina/riempitivo del cavo sotto le forze di compressione create dallo spostamento delle guarnizioni nei pressacavi, dove la forza di compressione applicata dalla guarnizione è maggiore della resistenza della guaina/riempitivo del cavo alla deformazione.
Il sistema di protezione meccanico (gabbia) protegge dagli impatti fino a 20 J
I modi di protezione combinati rappresentano un approccio fondamentale per garantire la sicurezza delle apparecchiature elettriche in zone classificate per la presenza di atmosfere potenzialmente esplosive. La loro applicazione permette di soddisfare le diverse esigenze costruttive e operative, combinando i vantaggi dei vari modi di protezione disponibili.
Convegno Nazionale ANIMP, Gastech 2024, ADIPEC 2024
I materiali metallici non risentono dei problemi comuni dei materiali plastici, quali l'invecchiamento e la resistenza ai raggi UV, ma possono invece diventare fonti di innesco. Per questo motivo, le normative dedicano un'attenzione speciale ai componenti che hanno la funzione di custodia.
I principali materiali di origine non metallica nei dispositivi elettrici sono quelli plastici e quelli elastomerici. I loro nemici più significativi sono l'invecchiamento, le cariche elettrostatiche e i raggi UV.
14-15 marzo - Spalato - Croazia
L’illuminazione stradale nelle zone a rischio di esplosione deve minimizzare i fenomeni di abbagliamento ed avere un’impronta luminosa a terra caratterizzata da un illuminamento omogeneo senza grandi picchi e zone d'ombra. Per ottenere un risultato migliore, la luce emessa deve avere un’intensità luminosa maggiore ai lati piuttosto che sul piano di simmetria dell’apparecchio. Con l'avvento della tecnologia a LED questa necessità viene ottemperata dall'uso delle cosiddette “ottiche secondarie”.
Milano
In questo articolo approfondiremo la connessione dei motori elettrici Ex db’ ed ‘Ex eb’ con custodia ‘Ex eb’ alla linea elettrica attraverso l'utilizzo degli accessori di collegamento. Il poter usare un pressacavo Ex-eb non è affatto trascurabile dal punto di vista economico e il risparmio di tempo durante l’installazione rispetto alla messa in opera di un raccordo di bloccaggio o di un pressacavo Ex-db è notevole.
Da molti anni sono presenti sul mercato i motori elettrici a sicurezza aumentata o i motori elettrici antideflagranti con custodia di collegamento a sicurezza aumentata. Vediamo, attraverso alcuni esempi impiantistici, come avviene il collegamento dei motori elettrici Ex-db con cassetta di collegamento Ex-db alla linea elettrica.
19 - 21 Febbraio 2024, Cairo, Egypt International Exhibition Center
Progettati con metodo di protezione ‘Ex nR’ e ‘Ex tb’ per essere installati in zone classificate ATEX “Zona 2” e “Zona 21”
Adatte per l’illuminazione stradale esterna e perimetrale di aree industriali classificate come Zona 1, 2, 21, 22.
Nella progettazione e nell’utilizzo dei dispositivi elettrici ci troviamo a gestire parti conduttrici aventi potenziale elettrico diverso, con differenze di tensione anche molto elevate e deve essere tenuto in debito conto il rischio di formazione di archi voltaici in aria e di correnti striscianti sulla superficie del materiale isolante utilizzato. Per limitare questi fenomeni in fase di progettazione si interviene sulle distanze tra parti conduttrici esposte.
Vi sono una serie di fenomeni fisici che riguardano in generale tutti i dispositivi elettrici, ma che assumono una grande rilevanza nelle apparecchiature per aree classificate a rischio di atmosfere potenzialmente esplosive. Uno di questi fenomeni viene chiamato “respirazione”
IK10 e IK09 e per le armature lineari serie LifEx con e senza gabbia di protezione
Edizione da record
In un mondo nel quale sono sempre più importanti la velocità di installazione, la sicurezza globale del sito e i costi complessivi di installazione e manutenzione, l’uso di connettori specifici come i FastEx può trovare larga applicazione.
Extra rapidi, extra sicuri
Fornite armature illuminanti e raccorderia elettrica antideflagranti
Serie XLFE-MIC medium intensity Tipo C
La società petrolifera statale indonesiana approva i prodotti Cortem
'Ex db IIC' (EVL) e 'Ex nR' per zona 2, 21, 22 (EVNL)
CIPPE Shanghai, SPE Offshore Europe, ADIPEC, OMC
Istanbul
Il Direttore Commerciale Marianna Saragaglia ha raccontato cosa significa Export per il Gruppo
Da maggio 2023 sono fuori produzione e non più disponibili
Capacitivo, ‘Ex eb/tb’
Battery box, batterie speciali per -60°, nuovo modello
Gruppo IIC, Categoria 2GD, Zona 1, 2, 21, 22, tre grandezze di custodie per uno, due o tre contatti, modelli standard o customizzati
La componentistica usata in contesti a rischio di formazione di atmosfera esplosiva è realizzata con materiali particolari e questo è particolarmente vero nel caso dei materiali plastici. Nei contesti atti a formare isolamento tra conduttori, i materiali usati sono selezionati tra quelli che esprimono una migliore resistenza alla traccia.
La protezione contro le esplosioni è spesso una scelta obbligata. È, infatti, la normativa che richiede l’applicazione di determinati standard di protezione spesso poco conosciuti. Cortem punta sull'informazione e la formazione dei propri clienti.
Tra le apparecchiature idonee all’utilizzo in atmosfera esplosiva con un EPL Gb, quelle a sicurezza aumentata sono senza dubbio le più similari ad un prodotto a standard industriale. Nel corso degli anni questo modo di protezione si è diffuso nelle cassette di derivazione e, in particolare, nell’illuminazione. In generale, le costruzioni più leggere e trasportabili dei prodotti a sicurezza aumentata sono state apprezzate dagli impiantisti.
Perfezionando l’aspetto termico e di trasmissione del calore del circuito stampato sul quale il LED viene montato.
Tutti i modelli delle custodie in acciaio inox serie EJBX vengono ora fornite con piastre di fissaggio asolate anziché aperte.
In Europa, il processo di armonizzazione delle normative ha aperto una fase nuova nello sviluppo tecnologico e, a tutti gli effetti, può essere considerato un successo del processo di integrazione dell’Unione Europea. La nascita della CEE, l'istituzione dei comitati tecnici CENELEC e CEN, la prima normativa ATEX 94/9/CE e poi la nuova normativa ATEX 2014/34/UE...ripercorriamo insieme le ultime tappe che hanno portato ai giorni nostri ad avere un quadro normativo armonizzato a livello europeo.
Intervista a Saad Bennani, Sales Area Manager di Cortem Group e Business Development Manager di Cortem Gulf - Middle East
Disponibili in buste sigillate alluminizzate
Attacco a palo filettato in alluminio verniciato che consente il montaggio diretto e un orientamento fisso del prodotto fino a 25°.
Spesso il significato della lettera supplementare è poco conosciuto, malinteso ed erroneamente interpretato. Non comprendere la differenza tra componente ed apparecchiatura o il pensare che un certificato con la “X” finale sia una sorta di certificato di serie B e che il prodotto a cui si riferisce abbia forti limitazioni d’uso è oggi del tutto anacronistico.
Negli Stati Uniti il percorso che portò allo sviluppo delle apparecchiature idonee all’utilizzo nelle aree a rischio di esplosione ha seguito un percorso pressoché parallelo all’Europa, affrontando il tema prima nell’industria mineraria ed estendendolo poi ai dispositivi elettrici nel NEC. L’uso di tecniche ancora attuali testimonia quanto i modi di protezione più tradizionali possano vantare una storia di affidabilità e sicurezza lunga più di un secolo.
Sua eccellenza Dr Sultan bin Ahmed Al Jaber punta sulle aziende local certificate ICV, come Cortem Gulf, che apportano valore tecnologico e know-how all’industria Emiratina per lo sviluppo del tessuto produttivo locale
Gli impianti si dividono principalmente in impianti con condutture protettive metalliche e impianti in cavo. I diversi dispositivi necessitano di ingressi cavo idonei al modo di protezione utilizzato. La tipologia di ingresso cavo può apparire un mero argomento teorico, ma impatta in maniera decisa sul livello di sicurezza dell’impianto.
I sistemi di ingresso più utilizzati sono: ingresso in tubo con raccordo di bloccaggio, ingresso in cavo con pressacavo Ex barriera e ingresso in cavo con pressacavo Ex con gommino. Quando parliamo di impianti elettrici con condutture elettriche in cavo, gli ingressi vengono realizzati mediante pressacavo, che può essere di due tipologie: barriera o con gommino.
Ad un anno e mezzo dal lancio sul mercato della serie LifEx in alluminio, Cortem Group arricchisce questa famiglia di armature illuminanti con la serie LifEx-P
Cortem Group presenta la terza generazione di armature illuminanti a Led per zone a rischio di esplosione
Cortem Group fornirà a Technip ed Enppi 6.500 armature illuminanti, armature di segnalazione ostacoli aerei, oltre 5.000 custodie, quadri di forza motrice e sistemi di messa a terra.
Nelle zone a rischio di atmosfere esplosive, gli impianti con condutture elettriche in cavo sono ad oggi una valida alternativa ai tradizionali sistemi con condutture in tubo protettivo metallico (conduit). La loro diffusione è stata trainata dalla sempre maggiore presenza di apparecchiature a sicurezza aumentata come scatole di giunzione o luminarie ‘Ex eb’, che implicitamente portano alla necessità di avere dei tratti di impianto con conduttura in cavo.
Il Project Agreement prevede la fornitura di apparecchi di illuminazione, custodie e prese e spine
Nei siti dove è presente il rischio di formazione di atmosfera esplosiva troviamo spesso utilizzata la conduttura elettrica in tubo protettivo metallico (anche detta conduttura in tubo conduit). Nonostante sia stata recentemente affiancata da più versatili sistemi in cavo armato e non armato, con ingresso mediante pressacavo, il suo impiego è consigliato negli impianti dove le attività produttive o d’uso e manutenzione possono presentare situazioni pericolose per l’integrità dei cavi.
Da aprile 2022 sono fuori produzione e non più disponibili
Oggi definiamo i modi di protezione come delle tecniche che ci vengono messe a disposizione dalle norme armonizzate, al fine di soddisfare i Requisiti Essenziali di Sicurezza e Salute. I primi decenni del XX secolo si sono rivelati fondamentali per lo sviluppo delle tecniche alla base degli attuali modi di protezione.
Ecco i primi prodotti certificati
I raccordi di bloccaggio sono considerati spesso solo come componenti secondari o di poco conto, ma da loro dipende la sicurezza di un impianto con condutture elettriche in tubo protettivo metallico (conduit) e relative custodie antideflagranti. La funzione principale di un raccordo di bloccaggio è quella di impedire il propagarsi di un'esplosione dall’interno della custodia antideflagrante 'Ex'd' verso l’esterno.
Buenos Aires 20-23 marzo
Ai nostri giorni la classificazione delle zone a rischio esplosione riguarda molti settori della industria e comprende l’utilizzo delle più diverse apparecchiature. Questa grande varietà di dispositivi ed applicazioni non deve farci dimenticare che l’origine delle tecniche di contenimento del rischio esplosione risiede laggiù, in quelle oscure miniere dove tutto ha avuto inizio.
Cortem Group ha fornito 7.751 pezzi delle nuove armature illuminanti a LED serie LifEx.
I giunti a prova d’esplosione sono uno degli aspetti basilari della protezione offerta da un’apparecchiatura o da una custodia antideflagrante. Per questo comprendere la loro funzione è propedeutico ad un corretto utilizzo e ad una giusta manutenzione di tutti i dispositivi elettrici che adottano questo modo di protezione.
Il modo di protezione ‘Ex d’, oggi indicato ‘Ex db’, si basa su un concetto teorico semplice: il contenimento tramite un robusto involucro e la non propagazione della fiamma. A questa semplicità si deve il suo successo, si tratta infatti di uno dei primi modi di protezione sviluppati nell’industria estrattiva mineraria ed ancora oggi è uno dei più diffusi nelle aree classificate per atmosfere potenzialmente esplosive.
Un principio fondamentale della Direttiva ATEX 2014/34/UE, condiviso con le altre direttive dell'Unione, è la limitazione dell’armonizzazione legislativa ai requisiti essenziali di salute e sicurezza di interesse pubblico. In seno a questa armonizzazione legislativa, un ruolo di primaria importanza è rivestito dalla normativa tecnica armonizzata e dal concetto di stato dell’arte della tecnica. A quest’ultimo fa riferimento la Direttiva ATEX come requisito chiesto ai costruttori.
Nel mondo delle apparecchiature ATEX un ruolo fondamentale è rivestito dagli organismi notificati (così definiti all'interno della direttiva ATEX), detti anche Enti di Certificazione (nella normativa 60079-0 italiana). Si tratta di soggetti terzi chiamati a certificare determinati standard di prodotto e qualità.
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I costruttori di apparecchi ATEX usano diversi modi di protezione per raggiungere un determinato EPL. Questi modi di protezione sono in continua evoluzione sia tecnica che normativa. Ad ogni modo, i più utilizzati sono quelli che si sono affermati storicamente.
Ogni dispositivo che deve essere installato in zona classificata ATEX deve avere un certo livello di protezione, indicato in normativa con l’acronimo EPL (Equipment protection Level). Il livello di protezione viene ottenuto applicando delle normative tecniche che definiscono i modi di protezione. Esistono molti modi di protezione, alcuni hanno un’origine storica, altri sono di più recente introduzione...
Disponibili nuovi modelli più performanti con scheda LED
Applicazione di alcune semplici regole per effettuare un primo abbinamento tra apparecchio e sito d'installazione basato su EPL, gruppo di gas e classe di temperatura
È necessario che all’installatore siano chiare e definite le informazioni relative al livello di protezione garantito nei confronti del rischio di esplosione indipendentemente dalla funzione del dispositivo. Tali informazioni si trovano nella marcatura dell’apparecchio e sono completate con le istruzioni per l’uso.
Disponibili fino ad esaurimento scorte e non oltre settembre 2021
Installatori e progettisti spesso si pongono domande relative alla scelta dei giusti apparecchi elettrici da installare nel sito dell’impianto. Questa scelta dipende da una serie di parametri, tra questi approfondiremo la probabilità che una atmosfera esplosiva possa formarsi (concetto di zona) e la tipologia delle sostanze coinvolte in tale formazione (concetti di gruppo di GAS e classe di temperatura).
Disponibili fino ad esaurimento delle scorte di magazzino e non oltre giugno 2021
Il giunto a tratti multipli ne consente l’installazione in zone con pericolo di esplosione e/o incendio per la presenza di tutti i Gas del Gruppo IIA – IIB - IIC classificate come Zona 1, 2, 21, 22.
La protezione durante le operazioni di carico e scarico di liquidi e di materiale secco inerte
Phase-out della serie XLFE-4/1 di colore rosso
Un’armatura illuminante a LED per zone a rischio di esplosione e incendio innovativa e orientata al futuro
Sezione Componentistica ANIMP
Disponibili fino a fine dicembre le Low-bay e High-bay per lampadine tradizionali
Medium Intensity Tipo A
Questa nuova serie sostituisce i pressacavi della serie FB, FGAB
Un prodotto ancora più sicuro e performante
Nuovi modelli per basse tensioni, nuovo modello portatile e migliori prestazioni fotometriche
L’evoluzione della famiglia di corpi illuminanti a LED di Cortem Group caratterizzati da un maggior Lumen Output
Protezione anti-ossidazione per i prodotti in lega di alluminio installati in ambiente aggressivo
Il sistema è costituito dalle nuove armature di segnalazione ostacoli serie XLFE-4/1 e XLFE-MIB
Montaggio diretto a palo
Utilizzo nei cantieri o per le manutenzioni locali d’impianto o per il temporaneo illuminamento di zone di processo in ambiente con atmosfera pericolosa
Per ambienti con presenza di polveri esplosive o infiammabili
Per Zona 2-21-22
Low e medium intensity
Le armature illuminanti a LED serie EVL-70 sostituiscono quelle a vapori di mercurio
Il progetto Khurais in Arabia Saudita, Zohr Gas Field in Egitto e Al-Zour in Kuwait.
La nuova generazione di pressacavi per cavi armati e non armati.
Segnalazione visiva di pericoli in ambienti a rischio di esplosione e incendio
La tecnologia di comunicazione Wi-Fi permette l’utilizzo dell’impianto semaforico anche in circostanze dove non si prevede un’istallazione “fissa”
Grande successo per questa edizione della fiera di Abu Dhabi
Offshore Energy di Amsterdam e OTD di Stavanger
3-6 settembre Aberdeen, 23-26 settembre Buenos Aires
Un corso sulle apparecchiature elettriche per aree con atmosfera potenzialmente pericolosa
Due importanti eventi Oil&Gas
Offshore Mediterranean Conference & Exhibition
Due importanti appuntamenti fieristici nel continente africano
Una giornata di incontro con le aziende più importanti del territorio per avvicinare studenti e laureati/diplomati ad indirizzo tecnico elettronico/elettrotecnico al mondo del lavoro
Le Sister Companies Cortem Gulf e Cortem SEA in fiera ad Abu Dhabi e Singapore
Per la prima volta alla fiera GASTECH, fiera itinerante che da oltre 45 anni è il punto di riferimento per il mercato internazionale del gas, dell’LNG e dell'energia
Fluid Power & Systems, Expo Sciences, IECEx International Conference, Offshore Technology Conference (OTC)
Formazione teorica sulla normativa ATEX per una classe dell'Istituto Tecnico Industriale Galileo Galilei di Gorizia
Copenaghen, 26 - 27 marzo 2018
Corso sulla protezione elettrica in luoghi con rischio di esplosione
Cairo 12-14 febbraio 2018
Le attività produttive di Cortem S.p.A. sono inserite tra quelle ritenute dal Governo come essenziali
Lo stabilimento produttivo operativo tutto agosto
Cortem Gulf Fzco, la consociata di Cortem Group in UAE, ha raggiunto due importanti traguardi: si è trasferita in una sede più grande nella zona franca di Jebel Ali, Dubai, e ha completato la certificazione ICV.
Siglato un contratto in esclusiva con la società SPF per l’assemblaggio, la produzione e la distribuzione in Arabia Saudita e nuovo management per la Sister Company di Dubai
Le Aircraft Warning Lights sono apparecchiature di segnalazione luminosa atte a rendere più visibili strutture alte, sia di giorno che di...
Un corretto sistema di messa a terra deve rispettare tutte le prescrizioni di sicurezza ed eseguire la procedura standard.
Nel concetto impiantistico è da sempre stato di primaria importanza avere una separazione fisica tra area sicura e area classificata
Come abbiamo risolto l'esigenza di un’illuminazione di emergenza efficiente e di qualità, riducendo i costi energetici e di manutenzione.
Ciascun prodotto antideflagrante immesso sul mercato è corredato di una sua targa di identificazione, la quale riporta una serie di...
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L’AMBITO NORMATIVO Nel mondo vengono seguite le raccomandazioni IEC 60079- 10-1, oggi recepite e divenute norma europea EN 60079-10-1....
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Il rischio di presenza di atmosfera esplosiva nella Zona 2 di un impianto è sempre stato considerato estremamente basso. Si calcola,...